15 February 2010

Maschere di lava.



Sorprendo i miei loop con domande puntuali.
Mi afferro per le spalle e stringo la chiarezza che tenta di sfuggirmi.

Tutte le storie di questi ultimi dieci anni si depositano
sul fondo di una bottiglia che vedo mezza piena.
Svuotarla sarebbe dissacrare il mio ventre.

Ci sono cose che debbono essere conservate
per tutto il tempo necessario a capire a cosa siano servite.
Così sono queste storie.

Offuscate, ingrandite, addobbate a festa, ridicolizzate, truccate.

Lapilli improvvisi schizzano dal collo della bottiglia per venirmi in aiuto.
Per offrirmi una maschera nelle debolezze quotidiane.

Nella miseria di evitare quelle domande che insinuano.
Le domande che offendono più degli insulti.
Che s’infilano come schegge nel mio vuoto d’identità.

Ecco le mie storie,
la mia storia, non mi può mentire.

La devo poter stringere ogni volta che ne sentirò l’assenza.


[Foto di Eugenia Vagnetti
http://www.flickr.com/photos/tiger_lily/ ]

1 comment:

  1. Mi permetto un commento. Ti seguo su twitter e apprezzo i tuo modi e i tuoi 140 caratteri. Delle storie di cui parli qui, ovviamente, non so nulle. ed è bello così: apprezzare la verità sconosciuta che traspare dalle parole

    inachis_io

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